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ATTI

DELLA

SOCIETÀ GEOLOGICA

K- f.

RESIDENTE IN MILANO

VOLUME I.

AìSNI 1833 A 1839

M ì L A N 0

COI TIPI DI GIUSEPPE BERNAIID0M1 DI GII).

18 59

CENNO STORICO

Già alcuno dei nostri più distinti naturalisti aveva fatte le prime pratiche per fondare in Lombardia una Società di cultori delle scienze naturali, allo scopo di favorire il progresso dei relativi studii nel nostro paese, ma diverse circostanze mandarono a vuoto quei primi tentativi. Più tardi, nel 1855, il consigliere Guglielmo Haidinger, di- rettore delTI. R. Istituto geologico di Vienna, espresse all’ingegnere e professore Robiati , proprietario e direttore d’uno Stabilimento d’istruzione privata in Milano, il desi- derio d’una Società geologica Lombarda o Lombardo- Veneta, la quale avesse a promovere gli stridii geologici nel Lombardo e nel Veneto, camminasse di pari passo coll’I. R. Istituto geologico di Vienna, ma indipendente- mente e unita a lui soltanto per continua relazione e ami- chevole corrispondenza.

Il professore Robiati si mise alacremente all’opera, rac- colse socii , li riunì in sedute preparatorie , presentò istan- ze, fece insomma tutto quello che fu necessario per otte- nere dall’I. R. Governo il permesso di fondare una So- cietà Geologica, la sua approvazione in massima, e poi 1’ approvazione del suo Statuto ; e nel giorno l.° settem- bre 1858 ebbe la compiacenza di annunciare ai socii fon- datori che col prossimo venturo novembre la Società, or-

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CENNO STORICO.

mai definitivamente approvata, avrebbe cominciato a vi- vere da , a tenere regolari adunanze , ed a spiegare completamente tutta la sua attività.

Ecco come lo stesso promotore ingegnere Ambrogio Robiati descrive 1' origine della Società , nel discorso da lui letto nell’ aprire la seduta dell’ 8 febbrajo 1856.

u SlGNOBI !

Alla presenza di questi Onorevoli Socii, che concorrono a rendere sempre più estesa la lodevole istituzione di una Società Geologica in Italia e residente in Milano, trovo do- ver mio di esporre una succinta notizia di quanto fu tatto per l’ attuazione della medesima , c solo quale semplice storico riassunto.

» Coltivando fra gii studii naturali di preferenza la Geo- logia, ebbi cura fino dal 1850 di istituire una cattedra apposita di tale scienza nel mio Istituto , allo scopo di propagare, con istudii ed apposite escursioni, fra la gio- ventù 1’ amore a tale interessante ramo delle naturali di- scipline , che tanto vantaggio sarà per arrecare al paese , la natura e costituzione del quale essa appunto si occupa di rintracciare. Affidata nei primi anni la istruzione al nobile professore Giuseppe Balsamo- Crivelli , fu in ap- presso continuata dal dottor Giovanni Omboni, ed ora è disimpegnata assai lodevolmente dal professore Gaetano Balzano.

» Nell’occasione che per cura dell’Eccelso Ministero dcl- l’ Istruzione in Vienna venivano diramati i programmi die si pubblicano dagli Istituti, venne appunto una copia del mio offerta alla I. R. Direzione dell’Istituto Geologico di Vienna, dal quale fu fatta pervenire in dono a codesto

CENNO STORICO.

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Istituto, il 15 gemiajo 1855, una raccolta di opere geolo- giche e di periodici emessi per cura del direttore di quel- l’Istituto, consigliere Haidinger, nello scopo che possano servire di qualche ajuto alla gioventù studiosa di questo Istituto, e trovar posto nella sua biblioteca.

» Nel manifestare all’ I. R. Istituto Geologico i miei rin- graziamenti per l’offertomi dono, mi presi cura di doman- dare norme per la istituzione di una Società Geologica fra noi: Società che sapevo essere stata già da tempo proposta, ma che forse per ispeciale circostanza de’ tempi non aveva potuto erigersi. Tosto la Direzione delhl. II. Istituto Geologico mi trasmise, il 25 febbrajo 1855, un espresso invito, che trovasi registrato negli atti di questa Società, affinchè io dessi opera alla istituzione di essa (1).

(l)JLettera del Consigliere Haidinger al professor Robiati.

« Chiarissimo Signor Direttore.

» In interesse della scienza , e nominatamente di quella della Geologia , la sottoscritta Direzione si volge a Lei colla preghiera di voler porre in opera ogni forza onde istituire una Società colla tendenza di esaminare in via geo- gnostica la Lombardia. Alcune brevi parole servino su questo proposito di schiarimento.

» Allorché venne fondato l’I. R. Istituto Geologico a Vienna, una delle sue prime cure dovette essere quella di propagare anco nelle singole provincie l’ interesse di conoscere la costituzione geognostica del proprio paese , come pure di guadagnare in ogni dove delle forze, le quali coadj uvassero alla solu- zione dei quesiti stati proposti al suddetto Istituto.

n Due Società esistevano di già una in Tirolo, 1’ altra nella Stiria, le quali avevano per iscopo di studiare la costituzione geologica de’ proprj paesi. L’ Arciduca Giovanni , mecenate d’ ogni scienza , e nominatamente di quella che risguarda la mineralogia , è quello a cui si deve la fondazione delle due summentovate Società. La Società geognostico-montanistica del Tirolo , a Innsbruck , ha pubblicato una carta geognostica , la quale è d’ alta impor- tanza pei Geologi; 1’ altra Società, a Gratz, istituita più tardi, va d’ anno in anno vieppiù svolgendosi ed ha di già intrapresi diversi lavori di sommo interesse.

» Il mezzo più opportuno per pervenire allo scopo propostosi dalla sottoscritta Direzione , si era quello di porsi in diretta relazione colle Società di già esi-

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CENNO STORICO.

» Bentosto i principali geologi ed i signori amanti del progresso delle scienze risposero al mio invito, die diramai in breve tempo, e difatto il 25 marzo ed il l.° aprile dello scorso anno ci trovammo in buon numero riuniti in queste

stenti , e di procurare ogni possibile , che anco nelle altre proviucie vengano istituite simili società.

» Una proposizione sottomessa in questo senso all’ Eccelso I. R. Ministero d’ Agricoltura e Montanistica , venne accolta assai graziosamente.

» Con altro rescritto del 21 marzo 1850 N.300G-494 S. III.a venne concessa a questa Direzione la facoltà di rivolgersi a delle persone non solo scientifiche, ma anche patriottiche , onde queste abbiano a dar vita a tali Società. « Il Mi- nistero » dice il svdlodato rescritto « di buon grado concorrerà a coad- iuvare a tale impresa, accreditando tutte le autorità montanistiche non solo di » dar forza a tutte le intimazioni pubbliche fatte da parte di tali persone per la «formazione di Società geognostiche, ma anco eccitandole a prenderne parte.»

» In forza di questo rescritto la Direzione dell’I. R. Istituto Geologico si ri- volse ad alcune persone di riguardo, come all’I. R. consigliere Kulinyi a Pest, all’ I. R. consigliere cav. Saclier-Massoch a Praga , all’ I. R. consigliere Bar. Hingenau a Briinn e finalmente al Direttore Jan a .Milano di volersi porre alla testa delle Società che saranno per creare. Da ogni dove pervennero a questa Direzione le più gentili assicurazioni di voler darsi con ogni zelo possibile a questa onorevole intrapresa , e questa Direzione non può che con somma soddisfazione volger 1’ occhio ai risultati ottenuti.

» La Società Geologica dell’Ungheria e la Società Geognostica Werneriana della Moravia c Slesia hanno incominciati i loro lavori già da qualche anno; e principalmente la seconda ha fatto di già de’ stupendi progressi. Oltre di queste si sono costituite delle Società geognostiche a Lubiana, a Hall, a Joa- chimsthal. Nella Lombardia e nel Veneto si aveva qualche speranza di vedere fra breve la costituzione di simili società, ma pur troppo, in forza di sopravve- nuti ostacoli, non si vide 1’ effettuazione.

» La Lombardia è un paese in cui , in forza di molti reputati Geologi , d’ un Curioni, Balsamo-Crivelli, Jan, Cornalia, fratelli Villa, Venanzio, ece. ; poi nel Veneto d’un Pasini, Catullo, De-Zigno, Massalongo e di diversi altri si sono già fatti dei distinti lavori in questa tendenza ; i vantaggi sarebbero però di molto maggior rilievo se tutte queste forze fossero collegato in una sola ccl unica Società. Lo scopo della Società dovrebbe essere conforme a quello, a cui tende U I. R. Istituto Geologico; ambedue andrebbero di pari passo, ma ambe opererebbero l’una indipendentemente dall’altra; esse rimar- rebbero solamente in una continua relazione, in una corrispondenza amichevole.

» La Direzione dell’ I. R. Istituto Geologico.

» Vienna, 25 febbrajo 1855.

» W. llAIDINOr.R.

CENNO STORfCO.

7

stesse aule che io offrii, per compilare la prima base dello statuto , e per istendere la istanza , che fu poi il 10 apri- le 1855 da me presentata all’Eccelsa I. R. Luogotenenza per la regolare approvazione della Società , e che ebbi cura fosse sottoscritta dai rappresentanti de’ medesimi, si- gnori Antonio Villa, Sebastiano Mondolfo, professore Giu- seppe Balsamo-Crivelli, marchese Apollinare Rocca-Sapo- riti, professore F ederico V enanzio ; del quale ultimo distinto omologo e medico, fornito da natura di eccellenti doti in- tellettuali e morali, deggio anzi compiangere la perdita, rapito egli agli stridii dal morbo asiatico , nell’ età di 33 anni, il 15 settembre del 1855.

» Mentre l’istanza, corredata da quei documenti che più occorrevano , faceva per gli ufficii il suo necessario giro d’ informazione , io ebbi cura di diramare una circolare a tutte le Direzioni degli IL RR. Ginnasii-Liceali del Lom- bardo-Veneto, e buon numero di professori delle scienze naturali e fisiche dei Ginnasti di Milano, Monza, Brescia, Bergamo, Crema, Verona, Padova, Venezia, Vicenza, Udine già aderirono al fatto invito. D’altra parte, il socio sig. Antonio Villa si presto a scrivere a molti geologi italiani , perchè loro pure fosse nota tale istituzione della Società.

n Ma in questo frattempo scorrevano già gli otto mesi dalla presentazione della istanza, e le carte tuttora giace- vano negli Ufficj di codesta I. R. Luogotenenza: per cui, nella vista di non lasciar trascorrere 1’ anno, senza che avesse la Società a costituirsi, mi recai a Vienna, ed avuta da S. E. il signor Ministro Bach speciale gentile udienza, lo pregai a che avesse a concedere che la Società si costi- tuisse , intanto che le carte ultimavano il loro giro d’ Uf- ficio per la Sovrana sanzione; e difatto, una mia istanza, presentata a tal uopo particolarmente a S. E. il Ministro

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ceSno storico.

dell Interno il 27 dicembre, ebbe si pronto risultato , che prima della mia partenza dalla capitale , che avveniva il 3 gennajo ora scorso, già mi fu dalla E. S. medesima data la favorevole notizia, che il signor Barone Luogote- nente era stato dal sig. Ministro stesso autorizzato a con- cedere la costituzione della Società, come lo fu difatto per decreto Luogotenenziale del 15 ora scorso gennajo.

» A questo punto mi sia concesso far conoscere che, per il necessario tempo che trascorse nella compilazione delle schede di sottoscrizione , non tutti i signori qui presenti si trovano annotati in quella istanza presentata all’ Eccel- sa I. B. Luogotenenza Lombarda in aprile scorso; per il che io mi occuperò di far noto a codesta Magistratura il nome di tutti quegli altri signori Socii che si aggregarono in appresso , e che perciò tutti vengono a costituire la Società , come appunto in oggi la si costituisce.

ìi Ora dunque eccovi portati, Onorevoli Socii, con poche parole al fatto di quanto è trascorso; eccovi ora riuniti in una Società, che io voglio sperare, e ne ho dolce lusinga, vorrà ben presto coi distinti nomi che la adornano por- tare vantaggio grandissimo al paese nostro. Benché sia vasto assai il territorio che abbraccia questa Società, che ha per suo centro Milano, collocato in luogo di pianura e ben lontano dair offrire studii nelle prossimità, pure, com- posta la Società di dotti che appartengono alle diverse Provincie, potranno le varie parti delle medesime, le val- late ed i monti tutti essere poco a poco visitate dagli spe- ciali e locali cultori, e le memorie, che dalle loro osserva- zioni essi ritrarranno, saranno al certo con favore gran- dissimo accolte, lette, discusse nelle sedute che in Milano si terranno: potranno delegarsi Commissioni per isciogliere punti di questionabili ricerche, che si rechino, in deter- minati tempi, nelle varie località; potrà anche, se la So-

CENNO STORICO.

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ci età lo crede , farsi ogni anno lina seduta nelle capitali di ogni provincia , prendendo il tempo autunnale come tempo di riposo e di facile convegno. Cosi pure, seguendo il desiderio che molti manifestarono, e che io pure avrei: dovrebbe questa Società abbracciare anche le Scienze Na- turali in genere, e quindi di buon grado accettare anche le memorie che riguardassero Zoologia, Botanica, Mine- ralogia ed anche Agronomia; e fatto perciò invito anche agli studii speciali che concernono ciascuno di questi rami scientifici che eminentemente si collesrano.

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» Nò, questo dicendo, intendo io di predisporre alcuna legge per gli Statuti che questa Società vorrà comporre; io in oggi mi sdebito del mio assunto verso questa onore- vole adunanza, e cedo la organizzazione ed ogni cosa che sia alla medesima attinente, come la costituzione del banco presidenziale che andrà in oggi votato; e lascio qui ai si- gnori Socii ed Onorevoli Colleglli gli atti che costituiscono i primi cardini e la storia della Società, che con tanto de- siderio io amava attivata. Ogni cosa è a voi , o Signori , e solo bisogna che mi riserva la trattazione della costitu- zione della Società rispetto alle Autorità Governative , dalle quali ne ebbi io particolare concessione e risponsa- bilità : e ciò fino a che sarà fatta comunicazione del De- creto di Sua Maestà che sanzionerà la effettiva costituzione di questa. Sarà però mio dovere di mostrare e far co- noscere al banco presidenziale ogni comunicazione che mi verrà fatta dalle Magistrature, e con esso io prenderò ogni opportuno concerto. Ora, la Società, ripeto, è a voi, Si- gnori; provvedete alacremente alla medesima; incorag- giate con essa gli studii; diffondetela con ogni sforzo in tutte le provincie , città , sobborghi della nostra Italia ; sicché possa fra non molto erigersi trionfante di gloria e di lustro a tutti , di onore e di vanto a Milano , che tale

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CENNO STOK1CO.

utile istituzione accoglie ora , e proteggerà in appresso ,

10 ne son certo, n

Nel 18 febbraio 1855 domandò dunque il professor Ro- biati al consigliere Ilaidinger , come si sarebbe potuto fondare la Società , c se una proposta di fondazione sa- rebbe stata appoggiata anche da lui stesso , consigliere Ilaidinger; e la risposta, datata 25 febbraio 1855, fu fa- vorevolissima e assai chiara. Nelle due adunanze 25 marzo e l.° aprile si stabilì il primo abbozzo di Regolamento, al quale aderirono poi , apponendovi le loro firme , tutti i Socii fondatori. Il 5 aprile fu firmata , o il 10 aprile pre- sentata albi. R. Luogotenenza la prima domanda d’ap- provazione , insieme col progetto di Regolamento , colle lettere di Haidinger , e con altre carte. All’ invito man- dato nell’ aprile 1855 dal professore Robiati ai Ginnasii Liceali del Lombardo-Veneto risposero favorevolmente ed accettarono di entrare nella Società i professori Bellotti Alessandro , Minola , Cavalieri , Cornaggia e Galli di Monza, Solerà di Crema, Masserotti di Milano, Z ambra e Rossi di Venezia, e Pirona di Udine. In conseguenza d’ un’ istanza che il professor Robiati, trovandosi a Vienna per suoi affari particolari, presentò direttamente a S. E.

11 Ministro dell’ Interno nel dicembre 1855, e per mezzo del dispaccio dell’I. R. Delegazione provinciale di Milano 21 gennaio 1856, arrivò allo stesso Robiati il permesso di poter convenire nel proprio Stabilimento in questa città i diversi Socii promotori già sottoscritti al progetto da esso rassegnato alle competenti Autorità.

Nel giorno 8 febbrajo 1856 si radunarono dunque nei lo- cali dell Istituto Robiati cinquantasei Socii, e dopo un breve dibattimento decisero di nominare una Commissione , la quale tenesse luogo di Presidenza fino al giorno, in cui In,

CENNO STORICO.

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Società fosse definitivamente costituita e potesse nominare la Presidenza secondo un Regolamento completo e appro- vato. Si passò quindi alle proposizioni e alle votazioni, e risultarono eletti come membri di quella Commissione i socii Cornalia , Robiati , Curioni , Sanseverino e Antonio Villa. Questi poi proposero, e la Società decise di invitare i Socii a pagare una prima rata dell' annuo contributo , tosto die questo venisse fissato.

La Commissione si occupò subito a redigere un pro- getto di Regolamento generale , die poi sottopose all’ e- same e all’ approvazione della Società in due altre adu- nanze , nei giorni 16 e 17 marzo 1856.

Il 16 marzo si trovarono radunati quarantadue socii. Dopo aver deciso di ammettere gli articoli del Regola- mento per voto palese , ed ammessa la convenienza d’ e- stendere il dominio della Società anche su quelle altre scienze naturali che hanno maggior connessione colla Geologia, cominciarono una discussione sulla convenienza di mutare o almeno modificare il titolo della Società , in conseguenza appunto di quella maggiore estensione data alla Società. Robiati sostenne doversi mantenere l’ appel- lativo geologica. Altri proposero diversi titoli, ma, nessuno di questi avendo ottenuto la maggioranza dei voti, si decise di passar oltre, e di riprendere la discussione in altra se- duta. Vennero poi letti , discussi ed approvati con lievi modificazioni tutti i singoli articoli del progetto di Rego- lamento presentato dalla Commissione.

All’ adunanza del giorno successivo , 17 marzo , furono presenti ventinove socii. Il socio Curioni, presidente della Commissione , propose di domandare al Municipio di Mi- lano un locale, nel quale potesse risiedere la Società. Ro- biati asserì non potere la Società abbandonare i locali del suo Istituto fino a che non fosse definitivamente appro-

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CENNO STORICO.

vata. La Società decise tuttavia di domandare il locale, in pendenza della superiore autorizzazione. I socii Omboni eG, B. Villa furono scelti a cassieri provvisori^ fino alla definitiva approvazione della Società. Ripresa poi la di- scussione sul titolo da darsi alla Società , raccolte per ciò ventisei proposte , e fatta una lunga discussione intorno alla loro convenienza, si decise con apposita votazione di adottare il titolo di Società di geologia e di altre scienze naturali.

La soverchia lunghezza di questo titolo, l’uso introdot- tosi di dire semplicemente Società geologica , e la neces- sità di aggiungere negli scritti e negli stampati il luogo di sua residenza fecero die si continuò e si continua ancora ad adoperare il titolo di Società geologica residente in Milano , lasciando che dalla lettura del Regolamento e dal fatto si comprenda essere il suo dominio esteso an- che alle altre scienze naturali.

Il Regolamento generale così approvato dalla Società fu presentato alle Autorità con un’ accompagnatoria del promotore Robiati in data 18 aprile 185G.

Nei giorni 22 giugno e 3 agosto 1856, 27 febbraio e 9 agosto 1857 , si tennero quattro sedute ordinarie , nelle quali si trattarono argomenti scientifici , come si vedrà più avanti nei rispettivi processi verbali.

Nell’agosto 1857 fu dall’I. R. Delegazione provinciale di Milano annunciato ufficialmente al professor Robiati , avere Sua Maestà l’Imperatore, nel 23 luglio, approvata la formazione di una Società geologica in Milano , in base al progetto di Statuto formulato dai Sodi fondatori nelle adunanze 16 e 17 marzo 1856, colla condizione però di fare a detto Statuto alcune modificazioni indicate dalla stessa I. R. Delegazione.

Questa prima approvazione fu comunicata ai Socii

dal

CENNO STORICO .

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professore Robiati in apposita adunanza, nel 3 novembre 1857, di cui si darà in appresso il processo verbale, e nella quale si fecero subito quelle modificazioni al Regolamento, die erano domandate dall’ I. R. Delegazione.

Altre due sedute si tennero nei giorni 6 gennaio e 29 aprile 1858, per ammettere nuovi socii, fare varie comu- nicazioni e trattare alcuni argomen ti scientifici; il 14 mag- gio il professor Robiati presentò alla I. R. Luogotenenza una domanda d’affrettare l’approvazione del Regolamento; e finalmente il 21 luglio fu data questa approvazione da S. E. il Ministro dell’ Interno barone di Bacii , e comuni- cata al professor Robiati con dispaccio 11 agosto della I. R. Delegazione provinciale di Milano.

Tale definitiva approvazione, consistente, come dice il citato dispaccio delegatizio , nella clausola eli conferma apposta ad un esemplare degli Statuti, e die abilita la So- cietà a procedere alla sua regolare costituzione, fu comu- nicata ufficialmente dal professor Robiati ai Socii /radunati nel giorno l.° settembre 1858 , i quali decisero la stampa del Regolamento approvato e dell’ elenco generale dei socii , e determinarono di riunirsi al principio del no- vembre , allo scopo di nominare la regolare Presidenza e le altre cariche volute dal Regolamentò.

Nella stessa adunanza del settembre fu anche annun- ciato ai socii avere 1’ I. R. Luogotenenza dato l’ incarico di Commissario Governativo presso la Società medesima al socio effettivo professore Curzio Buzzetti, in luogo del nobile signor dottor Carlo Pirovano , segretario luogote- nenziale , che aveva fin allora sostenuto quelle funzioni.

In tre adunanze , tenute nel dicembre 1858 e nel gen- naio 1859 , furono nominati i Socii componenti la Presi- denza e per le altre cariche più importanti , e fu appro- vato un Regolamento speciale per V Amministrazione in-

CENNO STORICO.

u

terna e le pubblicazioni della Società, come si vedrà più avanti nei processi verbali di quelle adunanze.

Il 23 luglio 1857 , quando Sua Maestà approvava la fondazione della Società, questa contava centocinquantatre sodi effettivi fondatori , dei quali diamo più avanti 1’ e- lenco generale. Dei socii entrati più tardi si daranno i nomi nei processi verbali delle sedute , in cui furono o saranno ammessi mediante le votazioni prescritte dal Re- golamento generale.

La nuova Presidenza, vedendo per ora impossibile l’a- vere dal Municipio un locale conveniente, e vedendo clic forse un giorno questo si potrà avere presso il Museo Ci- vico di Storia Naturale , quando sarà trasportato in più . vasti locali , lia trovato opportuno di domandare intanto alla Direzione dell’I. R. Osservatorio astronomico di Brera il permesso di tenere le adunanze dei socii e porre le col- lezioni e i libri nella sala della scuola d’ Astronomia unita a detto Osservatorio. La risposta fu favorevolissima, e quindi la Società ha cominciato col 23 gennaio 1 859 a tenervi le sue adunanze ed a fermarvi la sua Residenza.

La Società è dunque ora regolarmente e completamente costituita, comincia a pubblicare i suoi Atti, e può mostrare tutta la sua attività; e tutto questo mercè le cure dei primi socii fondatori, ma sopra tutto per quelle del professore Am- brogio Robiati, al quale essa deve, per così dire, la vita, ed ha voluto mostrare tutta la sua gratitudine, nominan- dolo, nella sua adunanza del l.° dicembre 1858, suo Presi- dente onorario perpetuo.

Milano j 51 gcnnajo 1859.

Il Segretario Omboni.

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SOCII FONDATORI

1 Albanelli ragioniere Filippo, capo-dipartimenlo all’l. Pi. Contabi-

lità di Stato in Milano, corsia del Giardino 21.

2 Amati Mauro, ufficiale all’ 1. R. Contabilità ili Stato in Milano,

borgo della Fontana 146.

5 Amrrosoli avvocato Lodovico, Milano, contrada dei Figli b.

4 Annoisi sacerdote Carlo, parroco di Vittuone (distretto di Abbiale- grasso, provincia di Pavia).

b Archinto S. E. il conte Giuseppe, Milano, stradone della Passione 9.

6 Arrigoni ingegnere Giuseppe, Introbbio (provincia di Como).

7 Asciiieri ragioniere Gio., Milano, contrada dell’ Annunciata 22.

8 Bidoni Giuseppe, Lecco.

9 Balsamo-Crivelli nobile Giuseppe, professore di storia naturale nel-

l’L B. Università di Pavia.

10 Baraldi dottor Pietro, direttore dell'!. B. Scuola Beale di Milano,

contrada di S. Paolo 4.

11 Barbetta Anselmo, Mantova.

12 Barbò di Soresina marchese Pietro, consigliere alla 1. R. Giunta

del Censimento in Milano, corso di S. Celso 20.

13 Barzanò dottor Gaetano, professore di storia naturale nell’!. R.

Ginnasio Liceale di Porla Nuova in Milano, contrada di Borgo Nuovo 7.

14 Belli cav. Giuseppe, professore di fisica nell’l.R. Università di Pavia. lb Bellotti Alessandro, professore nel Ginnasio Comunale e diret- tore degli sludii nello Stabilimento Bosisio in Monza.

16 Bellotti dottor Cristoforo, Milano, corso di Porta Orientale 16.

17 Bermani ingegnere Cesare, Milano, contrada di S. Pietro all’Orto 6.

18 Bertazzi padre Gallicano, direttore della farmacia dell’Ospedale

dei Fate-bcnc-fralelli in Milano, lungo il naviglio di Porta Nuo- va 5.

61

SOCIl FONDATORI.

19 Bertolio Antonio, professore di scienze naturali nella Scuola Reale

di Pavia.

20 Bianchi rag.® Antonio, Milano, conti'. S. Giovanni al Guggirulo 7.

21 Bingler ingegnere Carlo, segretario della Società delle strade

ferrate lombardo-venete e dell’Italia centrale, Vienna.

22 Bisnati ragioniere Pietro, computista all’ I. R. Contabilità di Stalo

in Milano, contrada di S. Fittone e 40 Martiri 12.

25 Bogani dottor Innocente, Milano, borgo della Fontana 137.

24 Borromeo S. E. il conte Renato, Milano, piazza Borromeo 5.

25 Bossi Annidale, professore di chimica all’ I. R. Scuola reale in

Milano, borgo di Porta Romana G6.

26 Bossi Gio. Battista, ingegnere per le strade ferrale, Milano, con-

trada di C/iiossetto 227.

27 Brocca Giuseppe, Milano, corso Francesco 21.

28 Erotti Francesco, computista all’ I. B. Contabilità di Stato in Mi-

lano, contrada del Gesù 21.

29 Bucciua dottor Gustavo, professore di architettura idraulica nell’ I .

R. Università di Padova.

30 Butti sacerdote Angelo, professore nel Ginnasio comunale di santa

Marta in Milano, contrada di santa Marta 7.

31 Buzzetti dottor Curzio, allievo astronomo nell’ I. R. Specola di

Brera, Milano, nel palazzo di Brera.

52 Buzzoni sacerdote Pietro, vice-parroco a Brenna (distretto di Cantò,

provincia di Como).

53 Cariati Achille, farmacista in Milano, contr. di S. Antonio 4794.

54 Canetti dottor Carlo, Milano, cont. di S. Fittoree 40 Martiri 1202. 33 Cantò professore Ignazio, Milano, contr. della Zecca Fredda 5162. 36 Caprioli conte Tommaso, Brescia.

57 Cavalleri padre Giovanni, professore di fisica nel Ginnasio Liceale dei Barnabiti in Monza.

38 Cavezzali dottor Francesco, Milano, contr. dei Big li 21.

59 Cerri Francesco, docente ginnasiale, Milano, contrada dei Cap- pello 7.

40 Cesati sacerdote Antonio, Milano, contrada di S. Antonio 21.

41 Clerici nobile Pietro, Milano, contrada di Brera 9.

2 Cornaggia padre Luigi Agostino, professore di storia naturale e ma- tematica nel Ginnasio Liceale dei Barnabili in Monza.

SOCIl FONDATORI.

17

43 Cornalia dottor Emilio, direttore aggiunto del Museo Civico di sto- ria naturale in Milano, contrada del Monte 38.

4 4 Crivelli marchese Luigi, Milano, corso di Porta Orientale 15.

45 Curioni nobile Giulio, Milano, contrada di Borgo Spesso 23.

46 Darsi dottor Alessandro, professore di storia naturale nell’ 1. R.

Scuola Reale in Milano, piazza di S. Carlo 9.

47 D’Arco conte Luigi, Mantova.

48 De Orchi nobile dottor Vincenzo, segretario alla Prefettura delle

Finanze in Milano, borgo di Porta Romana 22.

49 Della Valle sacerdote Matteo, professore di storia naturale nel-

1. R. Ginnasio Liceale di Vicenza.

50 De-Vecchi ingegnere Biagio, Milano, contrada di Brera 8.

51 De Villeneuve Giuseppe, ingegnere presso l’I. R. Amministrazione

del Censo in Milano, piazza dell’albergo Grande 3.

52 Donadoni Filippo, Bergamo.

53 (*) Donati don Cesare, Milano.

54 Donati ingegnere Carlo, assessore municipale di Crema.

55 Dossena ingegnere Felice, Milano, contrada di S. Orsola 4.

56 Erra Luigi, professore di storia naturale in un Ginnasio Liceale

di Brescia.

57 Fabi Massimo, Milano, contrada di S. Bernardino alle Monache 13.

58 Favagrossa Giuseppe, Milano, contrada di A’. Orsola 7.

59 Fedrigiiini ingegnere Attilio, Sàrnico, provincia di Bergamo.

60 Ferrario ingegnere Emilio, Milano, corso di Porta Tosa 20.

61 Ferrario padre Ottavio, provinciale dei Padri Fate-bene-fratelli

in Milano, lungo il naviglio di Porta Nuova 3.

62 Foico ingegnere Bartolomeo, dell’ I . R. Amministrazione generale

del Censo in Milano, contrada della Spiga 15.

63 (*) Fossati ingegnere Carlo, Milano.

64 Fumagalli ingegnere Stefano, Milano, strada Isara 20.

65 Galli padre Bernardo, professore di storia naturale nel Ginnasio

Liceale dei Barnabili in Monza.

66 Galluzzi nobile Michele, Milano, conir . di S. Gio. in Guggirolo 7.

67 Garavaglia ingegnere Maurizio, Milano, corso di Porta Nuova 1468.

68 Gasparetti dottor Carlo, ingegnere per le strade ferrale, Milano.

69 Ghiotti Alessandro, Milano, piazza S. Fedele 1140-A.

2

18

SOCIl l-'ONDATORI.

70 (*) Guardi Felice, impiegalo nell’I. R. Contabilità di stalo in Milano.

71 Giordani dottor Giuliano, prof, di fisica nell’Università di Napoli.

72 Keller dottor Antonio, professore di agraria all’ 1. R. Università

di Padova.

75 Lomrardini ingegnere Elia, già direttore dell’Ufficio delle Pubbli- che Costruzioni in Milano, contrada di S. Giovanni in Conca 6.

74 Macchi Michele, ufficiale all’ 1. R. Contabilità di Stato in Milano,

borgo di Cittadella 29.

75 Maimeri ingegnere Antonio, Milano, corso di Porta Tosa 12.

7 6 Maldifassi Giuseppe, farmacista in Milano, contrada degli Armo - rari 1 1 .

77 Manganotti dottor Antonio, professore di chimica nella Scuola

Reale di Verona.

78 Manzi padre Michelangelo, professore di italiano, latino e storia

naturale nell'l. R. Collegio Longone in Milano, strada ai Fate- bene- fratelli 4.

79 Marani Giovanni, impiegato presso l’incaricato d’affari per lo Stato

Sardo in Milano, corsia del Giardino 1164.

80 Mari nobile Filippo, ingegnere dell’Esercizio delle strade fer-

rate, Verona.

81 Masserotti dottor Vincenzo, professore di storia naturale nell’l. R.

Ginnasio Liceale di S. Alessandro in Milano, contrada della Torre dei Moriggi 2856.

82 Merati ragioniere Luigi, Milano, contrada di S. Zeno 15.

85 Minola padre Carlo, direttore del Ginnasio Liceale dei Barnabiti in Monza.

84 Molteni ingegnere Giuseppe, Milano, contrada del Durino 15.

85 (*)Mondelli dottor Francesco, Como.

86 Mondoleo Sebastiano, Milano, borgo di Porta Orientale 26.

87 Montrini ingegnere Luigi , dell’ Amministrazione del Censo in

Milano, contrada dei Meravigli 18.

88 Moragua ingegnere Pietro, Milano, contrada di S. Bernardino

alle Monache 5.

89 Mussi dottor Giuseppe, Milano, contrada dei Nobili 8.

90 Negri dottor Pietro, agrimensore, Milano, contrada di S. Vittore

e 40 Martiri 15.

SOCI! FONDITORI.

I 9

91 Omboni dottor Giovanni, professore di storia naturale, Milano,

contrada dei Borromei 10.

92 Orsini professore Antonio, Ascoli (Stato Pontificio).

93 Osculati Giuseppe Antonio, Milano, contrada di S. Tomaso 2.

94 Panserini Gio. Battista, di Cedégolo (distretto di Édolo provincia

di Bergamo).

95 Parea ragioniere Giuseppe, Milano, ponte Beatrice 5.

96 Parolini nobile Alberto, Bussano.

97 Peluso nob. dottor Francesco, Milano, corsia del Giardino 1.

98 (*) Puzzoni nobile Costanzo, Bergamo.

99 Piccinini Giuseppe, di Pradalunga (distretto e provincia di Ber-

gamo).

100 Piccioli Francesco, farmacista, Milano, borgo di Cittadella 3674.

101 Picozzi Alessandro, Sóvere (distretto di Lóvere, provincia di Ber-

gamo ).

102 Pirona dottor Jacopo, professore e direttore dell* I. R. Ginnasio

Liceale di Udine.

105 Pirona dottor Giulio Andrea, professore di storia naturale nel- F I. R. Ginnasio Liceale di Udine.

104 Pisani ingegnere Giuseppe, Milano, contrada del Monte 1272.

105 Pizzagalli Giovanni, capo dipartimento all’ I. R. Contabilità di

Stato in Milano, contrada del Monte 54.

106 Pogliani Carlo, ingegnere municipale, contrada di S. Eufemia 13.

107 Pogliani Francesco, di Cantò (provincia di Como).

108 Rajnoldi Domenico, computista all’ 1. R. Contabilità di Stato in

Milano, vicolo eli S. Giovanni Luterano 4944.

109 Randi dottor Giacomo, professore di storia naturale nell’ I. R. Gin-

nasio Liceale di Padova.

110 Ravioli ingegnere Giuseppe Eduardo, Milano, corso di S. Celso 4 302.

111 Ragazzoni Giuseppe, farmacista in Brescia.

112 Rescalli marchese Paolo, Milano, borgo di porla Orientale 52. 115 Resnati ragioniere Giovanni, Milano, contrada della Guastalla 109.

114 Restellini sacerdote Giuseppe, canonico di S. Babila in Milano,

contrada di S. Romano 5.

115 Riva-Palazzi Giovanni, in Milano, piazza del Teatro alla Scala

1825.

20

S0C1I FONDATORI.

116 Robiati ingegnere Ambrogio, professore ili matematica e fisica,

proprietario e direttore d’uno stabilimento di istruzione pri- vata in Milano, contrada di S. Paolo 8. - I*rouioi.ore delia

Società.

117 Rocca-Saporiti marchese Apollinare, Milano, borgo di Porla Orien-

tale 41.

118 Rosa Gabriele, Bergamo.

119 Rospini Angelo, Como.

120 Rossi dottor Luigi, professore di storia naturale nell’ I. R. Gin-

nasio Liceale in Venezia.

121 Rospini Giovanni, Bergamo.

122 Sacchi Archimede, Milano, contrada di S. Bernardino alle Mo-

nache 23.

123 Sacchi Luigi, pittore fotografo, contrada di S. Bernardino alle

Monache 25.

124 Salari ragioniere Giovanni, ufficiale all’ 1. R. Contabilità di Stato

in Milano, borgo di S. Croce 3.

125 Sanseverino conte Faustino, Milano, cont. del Monte di Pietà 15.

126 Sant’ Ambrogio professore Lorenzo, proprietario e direttore d’un

Istituto d’istruzione privata in Milano, cont. di Rugabella 9.

127 Sartorio Antonio, ufficiale all 1. R. Contabilità di Stato in Milano,

borgo della Fontana 133.

128 Savoia cav. Giovanni, architetto, Milano, strada al dazio di Porla

Nuova 3.

129 (*)Scmzzi conte Folciiino, Milano.

130 Scola dottor Lorenzo, Milano, corso diPorta Orientale 10.

151 Scotti Giuseppe, Milano, contrada del Gesti 5.

132 Scotti S. L. il duca Tommaso, Milano, corso di Porla Nuova 1367.

133 Selmi Antonio, professore di chimica all’Università di Modena.

134 Sessa Luigi, presidente della Camera di Commercio, in Milano,

contrada di S. licenzino 7.

135 Solerà sacerdote Giovanni, prefetto del Ginnasio Liceale di Crema.

136 Spinelli Gio. Battista, Verona.

137 Stoppini sacerdote Antonio, custode al catalogo della Biblioteca

Ambrosiana, Milano, corsia del Broletto 20.

138 Testa ingegnere Andrea, Milano, contrada di S. Pittore c 40

Martiri 1193.

SOCI! FONDATORI.

21

159 Tettamanzi ingegnere Amanzio , Milano, contrada di S. Pietro al- V Orto 895.

140 Tinelli nobile Carlo, Milano, contrada della Guastalla 110.

141 (*) Tornagiii dottor Alessandro, Milano.

142 Turati dotlor Ernesto, Milano, contrada dei Meravigli 11.

145 Turazza Domenico, professore di idromelria e geodesia all’ I. R. Università di Padova.

144 Vacano di Forte Olivo barone Camillo, tenente maresciallo, ecc.,

Milano, contrada di V. Raffaele 19.

145 Vandoni ingegnere Giuseppe, della Direzione delle Pubbliche Co-

struzioni, contrada dell’Orso Olmctto 1613-B.

146 Varischi ragioniere Ambrogio, ufficiale all’ 1. R. Contabilità di Slato

in Milano, contrada degli Orefici 2.

147 Villa Antonio, ufficiale all’ I. R. Contabilità di Stato in Milano,

contrada della Sala 3.

148 Villa Gio. Battista, computista all’ I. R. Amministrazione del

Censo in Milano, contrada di S. littore e 40 martiri 13. .

149 Visconti Ermes marchese Carlo, Milano, cont. di Borgo Nuovo 4. 130 Visconti di Modrone S. E. il duca Raimondo, Milano, contrada

della Cerva 551.

151 (*) Venanzio dottor Federico, professore di storia naturale nell’ f.

R. Ginnasio Liceale di Bergamo.

152 Venanzio dottor Giuseppe, professore di fisica nell’ 1. R. Ginnasio

Liceale di Bergamo.

155 (*) Zambra dottor Bernardino, professore di fisica nelFl. R. Ginna- sio Liceale di Venezia, e poi all’ 1. R. Università di Padova.

(') In oggi (31 gennajo 1859) deploriamo la perdila dei socii Gilarcli, Mondelli, Schizzi, Tornaghi e Venanzio Federico, morti prima die fosse approvata la fonda- zione della Società ; e quella pure dei socii Donali Cesare, Fossati, Piazzoni e Zam- bra, morti dopo quell’approvazione.

«

REGOLAMENTO GENERALE

approvato da S. E. il Ministro dell Interno, il 21 luglio 1858.

TITOLO PRIMO

DENOMINAZIONE e oggetto della società

§ t. La Società porterà il titolo di Società Geologica in Milano.

§ 2. Lo scopo di essa è di promovere il progresso degli sludii geologici principalmente in Lombardia (t), e di occuparsi quindi di lutto ciò che può condurre a tale scopo, trattando di conseguenza anche argomenti proprii delle altre scienze attinenti.

TITOLO IL

costituzione e rappresentanza della società.

§ 5. La Società è composta dei Socii iscrittisi per la sua fonda- zione, e di quelli che verranno in seguito iscritti colle norme indi- cate nel seguente Titolo Ili del presente Regolamento.

(1) Principalmente in Lombardia, ma anche fuori di essa : per questo, e per l’intima connessione c la reciproca utilità degli studii fatti in paesi vicini , la Società , come può contare tra i suoi Socii anche persone residenti fuori di Lombardia, cosi può an- che accogliere i loro lavori, e proraovere lo studio della geologia e delle scienze affini, oltre che in Lombardia, anche nello altre parti d’ Italia e della regione alpina.

Nola elei segretario (Imbonì.

REGOLAMENTO GENERALE.

24

§ 4. La Società è rappresentata in tutti i suoi rapporti, tanto colla pubblica Autorità, quanto coi Corpi morali e coi privali, da una Dire- zione composta di

t Presidente 1 Vice-Presidente i Conservatore 1 Vice-Conservatore.

Assistono alla Direzione due Segretarii e due Vice-Segretarii.

§ 5. Presiede alla Direzione il Presidente, che ne firma gli atti diretti alle Autorità pubbliche, ai Corpi morali ed*ai privali. Esso è il preside delle adunanze della Società; e spetta a lui stabilire l'ora- rio e le discipline per l’ammissione dei Socii nei locali ove risiede la Società. Il Presidente, od il suo sostituto, è risponsabile verso l’ Autorità dell’osservanza degli Statuti e dell’ordine.

§ f>. Il Presidente dura in carica tre anni, ed è rieleggibile.

§ 7. Il Vi ce- Presidente disimpegna le funzioni del Presidente in caso di impedimento o di assenza di quest’ ultimo. Dura in carica due anni, ed è rieleggibile. Accadendo la simultanea uscita del Pre- sidente e del Vice-Presidente, quest’ultimo rimarrà in carica un al- tro anno.

§ 8. Il Conservatore, aiutato dal Vice-Conservatore, e supplito da lui in caso di impedimento o di assenza , ha cura delle collezioni scientifiche e della biblioteca.

Tanto il Conservatore quanto il Vice-Conservatore durano in carica due anni , scadendo con vece alternata , e sono rieleggibili.

Una istruzione speciale, proposta dalla Direzione e da approvarsi dalla Società, regolerà tutto ciò che si deve riferire alla conserva- zione ed all’ordinamento degli oggetti scientifici , e ad essa dovranno attenersi il Conservatore ed il Vice-Conservatore (0.

§ 9. 1 Segretarii tengono la corrispondenza della Società, sotto la dipendenza della Direzione ; stendono i processi verbali delle adu- nanze, ed uno di essi segna colla propria sottoscrizione gli alti fir- mati dal Presidente. Essi durano in carica due anni, c sci) rio- leggibili. Oltre ai due Segretarii ordinarli , il Presidente potrà

(t) Veggasi il paragrafo 1 del Regolamento speciale.

REGOLAMENTO GENERALE.

28

eleggere dei Segrelarii interinali per speciali trattazioni di argo- mento scientifico.

§ 10. 1 V ice -Segretarii aiutano e suppliscono i Segretarii nelle loro incumbenze. Essi saranno da eleggersi solo in caso di bisogno, a norma dello sviluppo della Società. Durano in carica quanto i Segretarii, e sono rieleggibili.

Per la prima volta uno dei Segrelarii ed uno dei Vice-Segre- tarii uscirà di carica un anno dopo, per evitare il cambiamento con- temporaneo e quasi totale della Presidenza.

§ 11. I membri della Direzione, i Segrelarii ed i Vice-Segretarii saranno eletti fra i Socii a maggioranza assoluta di voti ed a scruti- nio segreto.

TITOLO II!.

DEI SOCII.

§ 12, I Socii, il numero dei quali è illimitato, si distinguono in tre categorie , cioè :

Socii onorarii ,

Socii effettivi ,

Socii corrispondenti.

§ 13. A Sodi onorarli vengono assunte persone, che per la loro posizione, il loro carattere, e lo zelo che le anima per la scienza, possono contribuire al lustro della Società , ed a proteggerla nello scopo che si propone.

§ 14. Sodi effettivi sono quelli che in riguardo agli stridii cui si dedicano , ed alla riputazione loro sono ammessi come tali , e si ob- bligano all’annuo contributo di austriache lire 20, pel mantenimento della Società: ad essi soltanto spetta un voto deliberativo nelle deter- minazioni della Società.

§ 18. A Sodi corrispondenti da ultimo^ la Società assume persone distinte nella scienza geelogica e nelle altre scienze naturali, le quali sieno dimoranti fuori del Regno Lombardo-Veneto, e dalle quali pos- sano attendersi utili comunicazioni sui loro stridii ed esperienze.

L’ammissione però di